Monte o pianura?

Si sa che Matteo scrive per i cristiani provenienti dal mondo giudaico e presenta Gesù come nuovo Mosè che presenta la nuova legge. Luca scrive per il mondo pagano e il monte è diventato una pianura. Bello questo “discendere”! Ci parla di un Gesù che vuole stare “con noi”. Forse per questo sceglie un luogo piano; è la sua condiscendenza, viene incontro a noi che non sempre siamo capaci di salire, di ascesi… e allora scende Lui con i Dodici, con i discepoli e una moltitudine grande del popolo che da tutte le parti accorre. La storia è poi andata proprio in questa direzione. Il maestro comincia da questi Dodici e poi accorrono tutti i popoli che trovano qui la loro sorgente.

Noi ci riconosciamo in queste persone semplice, scelte che ascoltano le Beatitudini con grande stupore di fronte a questo nuovo modo di pensare. Gesù non esclude nessuno. Se avesse preso quelli che fossero dotati di un altissimo quoziente di intelligenza, chi ci sarebbe stato? Solo supereroi? No, ci sono questi e perciò ci siamo tutti noi. Accorrono da tutte le parti ed ancora oggi accorriamo per ascoltare Lui. Fa bene al cuore ascoltare le Beatitudini, ogni volta. Ne siamo guariti. Questa Parola guarisce anche noi. Ci fa fratelli. È la Parola di Verità che aiuta dalla nostra perenne infezione: farci una falsa immagine di Dio e quindi anche dell’uomo. Basta guardare quello che sta succedendo a livello internazionale: i sedicenti signori del mondo, i potenti vogliono assomigliare a quel Dio che è padrone, dominatore, per questo facciamo del male a noi stessi che non siamo mai contenti e facciamo del male agli altri.

La pagina delle Beatitudini è una Parola che ci guarisce, quella del Figlio, una parola veritiera. Questa Parola ci guarisce. Sta scritto: “quelli tormentati da spiriti immondi sono curati”. Lo spirito del male che c’è in tutti noi, che è la menzogna che ci abita, finalmente trova la sua terapia.
Siamo presi in cura, siamo presi in terapia, la guarigione qui è davvero qualcosa di graduale, di progressivo, però giunge allo scopo, giunge al termine