Il commerciante e il tesoro nascosto

Matteo scomoda per le piccole parabole presenti nel vangelo di oggi il termine ἔμπορος (emporos) preso dal linguaggio mercantile. Però rimanda nella radice al verbo del viaggio nelle sue svariate accezioni: di andare per la propria strada, camminare procede. Però da anche l’idea di non stancarsi mai di viaggiare, di voler proseguire e portare a termine il viaggio che si è intrapreso, continuare il proprio viaggio. SI allude anche al lasciare altre occupazioni, la propria vita normale magari sedentaria e abitudinaria per andarsene via e rompere con la routine. E si sta parlando della ricerca della verità, del regno dei cieli che è Gesù. Per questo mi piace l’idea di sequela abbinata a questa immagine, non dal sapore solo finanziario ma anche. L’esperto deve sapere se ha trovato qualcosa di prezioso. Come dire, la nostra fede non deve essere mercanteggiata, ma se seguire Gesù consiste nel diventare come un astuto mercante e diventare discepolo di Gesù significa essere un professionista dell’espertise…la cosa mi piace. Oltretutto il mercante di cui parla Gesù gira per il mondo, per mare e per terra, come se fosse un fornitore all’ingrosso che cerca il meglio per poi farlo giungere al piccolo negozio, alla vendita al dettaglio.

Che sorpresa poi considerare che quanto viene trovato è il meglio di tutta una vita in ricerca!!